L’interno,
sebbene più grande, è meno ricco rispetto alla chiesetta di
Obertelfes—Telves di Sopra vista precedentemente. Anche qui è presente un sistema
d’allarme, che non permette di avvicinarsi più di tanto all'altare. Mi
colpisce l’ovale sospeso dall'arco trionfale che incornicia una Madonna con Bambino. L’elemento lunare ai piedi della Vergine, simbolo ricorrente in
altre opere sia lignee che pittoriche, è ben evidente. L'immagine così collocata genera un impatto visivo di grande intensità.
La
particolarità più rilevante è però un grande affresco situato
sulla parete nord, a sinistra entrando. Si distingue non solo per le
sue dimensioni, ma anche per una scritta in caratteri gotici, datata
1715, che descrive la Madonna Nera dell’Abbazia Benedettina di
Einsiedeln, in Svizzera. Questo luogo, il principale centro
di venerazione mariana della Confederazione Elvetica, è parte, così
come Thuins—Tunes, del Sentiero di San Giacomo. Questa
immagine solleva una domanda spontanea: cosa ha portato a
rappresentare questa Madonna Nera in un affresco così distante
(oltre 300 chilometri) dal famoso santuario svizzero?
Immagini
* Tratte dall'archivio personale
Sitografia
* Cfr. Tra Santi e Antichi Dei: brevi soste fra Arte e Luoghi di Culto sospesi nel Tempo
* Cfr. St. Vitus, Obertelfes — S. Vito, Telves di Sopra (Ridnauntal—Val Ridanna, BZ)
https://ilblogdilujanta.blogspot.com/2025/01/st-vitus-obertelfes-s-vito-telves-di.html
* Cfr. Percorrendo Strade, riscoprendo Storie
https://ilblogdilujanta.blogspot.com/2017/04/percorrendo-strade-riscoprendo-storie.html
*Cfr. Sentieri del Sacro
https://ilblogdilujanta.blogspot.com/2017/10/sentieri-del-sacro.html
*Cfr. Narrare per tramandare
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