Viandante,
che incroci questo sentiero, vorrei chiederti di inoltrarti in esso senza
pregiudizi. Concediti di ascoltare ciò che risuona dentro di te, di
riannodare i fili dei tuoi ricordi ancestrali e delle tue verità
archetipiche. Lascia alle spalle ciò che la storia ha riscritto nei
millenni, modellandolo secondo fini che non sempre hanno rispettato
la sua autenticità. Addentrati
nel bosco, ascolta le creature di cui ti parlerò, ma avvicinati con il tuo sguardo, senza attribuire loro colpe che, forse, non
hanno mai avuto. Spegni dentro di te i roghi che ti hanno
allontanato da tradizioni e saperi antichissimi. Se vuoi davvero
entrare, leggi con occhi nuovi, con rispettoso interesse, e porta con te ciò
che scoprirai, lascialo risuonare nei tuoi passi, lungo le vie che percorrerai.
Permetti che ciò che ascolti riecheggi nei tuoi luoghi e che in te sia
accoglienza. Percepirai sussurri e presenze, carezze invisibili,
dialoghi sottili. Le Entità della Terra accompagneranno i tuoi passi
tra selve e foreste; quelle dell’Aria danzeranno intorno a te nel
vento e nelle brezze; quelle dell’Acqua si mostreranno nello
scorrere dei rii e nei riflessi dei laghi, guidandoti nei tuoi recessi inesplorati. Le
Entità del Fuoco arderanno nel cuore di profondità insondabili, brilleranno nello
scintillio del Sole e nella Fiamma che scalda e illumina l'oscurità,
mentre le Entità del Ghiaccio custodiranno il silenzio delle vette e
l’eterno respiro delle nevi.
Attraverso
queste parole potrai ricongiungerti a ciò che il tempo ha diviso, ma
che è in realtà inseparabile: l’Essere e la Natura. E a te,
viandante che cerchi nel bosco la tua libertà, svestiti dai
condizionamenti acquisiti ed entra in sintonia con la Saggezza Antica
del territorio che ti accoglie. Essa potrà raccontarti più di
quanto io possa narrarti.
Immagine
*Tratta dall'archivio personale. Schloss — Castel Welsberg, dalla frazione di Taisten—Tesido, Gsiesertal — Valle di Casies (BZ)
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