Uno dei simboli della Dea Brigit è il Serpente bianco, che si avvolge a spirale attorno ad una bacchetta e incarna i molteplici aspetti della sua natura. Simbolo di Trasformazione, Conoscenza, Ricchezza, il Serpente è anche portatore di Fortuna.
Tra il 1860 e il 1903, lo studioso Alexander Carmichael (1832-1912) raccolse un’ampia selezione di preghiere, invocazioni, incantesimi, poemi, aneddoti e racconti della tradizione popolare scozzese negli Ortha Nan Gàidheal, noti anche come Carmina Gadelica. Questi testi sono giunti fino a noi grazie alla trasmissione orale. Da questa raccolta emerge una breve poesia.
Presto nel mattino di Bride
Il Serpente verrà fuori dal buco
Non disturberò il Serpente
Ne il Serpente disturberà me
Early on Bride's morn
The Serpent shall come from the hole
I will not molest the Serpent
Nor will the Serpent molest me
(Carmichael, 1900)
A questo proposito, la mia attenzione si sofferma su una storia, brevemente narrata nel video che segue, raccontata da una delle maggiori ricercatrici, antropologhe ed etnologhe del Sudtirolo.
Bruna Maria Dal Lago Veneri, classe 1935, traduttrice e studiosa, vive e lavora a Bolzano e ha dedicato oltre sessant’anni alla ricerca sulle Antiche Culture che un tempo abitarono queste Terre. Sebbene comunemente definiti Celtici per semplicità, questi Popoli appartenevano a una Tradizione Autoctona ancora più antica, unita dal Culto della Grande Madre Primigenia.
« È la storia di una memoria mitica. C'era un Serpente con la Corona in testa, che era la Divinità più grande dei Popoli Celtici. Questo Serpente portava fortuna e portava tutto. E la storia è la seguente. In un paese della Bassa, c'è una donna poverissima che ha un bambino. Con lui vive in una piccola casetta. Mentre cucina il latte per il suo bambino e svolge altre faccende domestiche, si rende conto che il latte non c'è più. Questo succede una, due, tre volte. Guardando bene si accorge che il Serpente con la Corona in testa, scende dal camino e va a bere il latte. Questo era il segno della massima fortuna. Ma la donna non riconoscendo la Divinità, chiama il vicino, e con una scure tagliano la testa del Serpente, prendono la Corona e la vanno a vendere all'orafo del paese. È la fine di ogni mitologia. »
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Sitografia
* Cfr. Anagantios e il Tempo celtico di Febbraio e del Fuoco Sacro di Brigit, la Triplice
https://ilblogdilujanta.blogspot.com/2016/02/anagantios-il-tempo-celtico-di-febbraio.html
* http://www.druidry.org/library/gods-goddesses/brigit
* http://www.sacred-texts.com/neu/celt/cg1/