Lettori fissi

martedì 26 dicembre 2023

Le stele funerarie con iscrizioni lepontiche di Davesco e Mesocco (Cantoni Ticino e Grigioni Italiano, Svizzera)

 


In Canton Ticino sono state ritrovate diverse stele con iscrizioni risalenti al Periodo La Tène, ed è proprio da questa Regione che arriva una delle due presenti nel Rätisches Museum-Museo Retico di Chur-Coira.

1. Le due stele così come sono posizionate oggi al Rätisches Museum-Museo Retico di Chur-Coira

Di queste due preziose stele, che sono disposte una di fianco all'altra, quella di nostro interesse è quella posta a destra, la più grande sia in altezza che in larghezza, che proviene precisamente da Davesco-Soragno, quartiere inglobato, a partire dal 2004, nella città di Lugano. Fu acquistata dal fondatore del Rätisches Museum, Peter Conradin Von Planta nel 1874. 

La stele fu ritrovata fortuitamente durante lo sradicamento di un albero di noce nel 1813. Giaceva in posizione orizzontale apparentemente a circa un metro di profondità nei pressi di un vigneto di proprietà privata, non lontano dalla chiesa di San Bartolomeo. Emerse insieme a numerosi resti ossei successivamente identificati come umani.

Nel 1849 un documento attestò che l’iscrizione, costituita da grafemi poco profondi e alti 12 cm, era scolpita su pietra di micascisto grigio che presentava similitudine con la pietra locale. Le sue dimensioni rettangolari sono: massima altezza 180 cm, massima larghezza 56 cm e massima profondità 20 cm. Il suo periodo di appartenenza risale al Golasecca III A, presumibilmente fra il V ed il IV sec. a.C. in base alle ultime analisi condotte nel 2021 da Corinna Salomon, sebbene il Rätisches Museum mantenga la dicitura che ne colloca la produzione dal V al I sec. a. C.

Il reperto porta doppia iscrizione verticale che si legge sempre da destra a sinistra, la quale è:

«slaniai:verkalai:pala/tisiui:piuotialui:pala», che significa «tomba per Slania Verkala, figlia di Verkos/tomba per Tisios Pivotialos, figlio di Pivotios».


2. Stele di Davesco-Soragno

******

Il secondo ritrovamento ci parla della lastra trapezoidale di gneiss, scoperta, nel 1885 a Mesocco, nella Valle della Moesa durante i lavori di costruzione di una strada. 

Due le ipotesi di ritrovamento: per Peter Conradin Von Planta, che curò la prima pubblicazione riguardante il ritrovamento, la Anzeiger für schweizerische Altertumskunde, la stele fu ritrovata a Mesocco non lontano dalle rovine del castello, ed effettua un distinguo dal luogo corrispondente al ritrovamento di tombe gallo-romane segnalate (sempre, nella stessa edizione); per Filippo Della Casa, invece, mentre il luogo delle sepolture sarebbe collocabile nell’area di Anzone-Brecca, risalente alla Tarda Età del Ferro, invece, il luogo di ritrovamento della stele corrisponderebbe a Campogrande, area a sud della contrada Benabbia, nei pressi del Colle Gorda, dove sorse un insediamento risalente al Medio e Tardo La Tène. 

La forma della stele è rastremata, le sue dimensioni sono 70 cm di altezza per 28 cm di larghezza alla base e 20 cm nella parte superiore. L’ipotesi più accreditata è che fosse a copertura di qualche tomba, anche se non è da escludere che potesse servire da stele al pari di altre, prive però di iscrizioni, ritrovate prive di iscrizioni nelle necropoli di Gudo e Locarno. 

L’iscrizione in linee verticali, riferibile all’Età del Ferro e più precisamente ad un periodo che si può collocare tra la fine del II e l’inizio del I sec. a.C., recita (sotto la scritta posta in orizzontale):


«Raneni/Ualaunal» ovvero «tomba di Ranenos Valaunal figlio di Valaunos[?]».

3. Stele di Mesocco


Bibliografia

* Erb Hans, Das Rätische Museum, ein Spiegel von Bündens Kultur und Geschichte, Stiftung Rätisches Museum 1979

* Duval Paul-Marie-Eluère Christiane, Les Celtes, Edition Gallimard 2009

Fonti locali

*Rätisches Museum-Museo Retico

Sitografia

Cfr. Das Rätisches Museum-Il Museo Retico di Chur-Coira, (Kanton Graubünden-Cantone Grigioni, Svizzera)

https://ilblogdilujanta.blogspot.com/2023/12/il-ratisches-museum-museo-retico-di.html

* Cfr. Reperti e ritrovamenti, dalle Età dei Metalli ai Celto-Reti. Il piano interrato del Rätisches Museum-Museo Retico di Chur-Coira (Kanton Graubünden-Cantone Grigioni, Svizzera)

https://ilblogdilujanta.blogspot.com/2023/12/reperti-e-ritrovamenti-dalle-eta-dei.html

* Cfr. Le Necropoli di Castaneda, Mesocco-Coop e Santa Maria in Calanca testimonianze e reperti della varietà culturale durante l’Età del Ferro (Cantone Grigioni italiano, Svizzera)

https://ilblogdilujanta.blogspot.com/2023/12/le-necropoli-di-castaneda-mesocco-coop.html

*Manmon. Antiche Scritture del Mediterraneo

https://mnamon.sns.it/

* Lexicon Leponticum

https://lexlep.univie.ac.at/wiki/Main_Page

*Città di Lugano

https://www.lugano.ch















Nessun commento:

Posta un commento