Nel Tempo di Equinozio, nel Tempo in cui Luce e Buio si incontrano in perfetto equilibrio, il Cancello di Mabon ci ricorda che la discesa verso l’accogliente Oscurità della Madre è iniziata. La Natura ce lo sussurra attraverso i suoi colori: il giallo ocra che si dissolve nell’oro, il rosso intenso del tramonto, il verde che si fa più cupo e le infinite sfumature di marrone, ci conducono verso la luce crepuscolare dell’Autunno. L’Estate ha donato i suoi frutti, e i raccolti, iniziati con Lughnasadh, si concludono in questo mese, riportandoci all’intimità di questa stagione.
Nel Medioevo, in questa terra, il 29 settembre segnava il Capodanno Birrario: i raccolti erano terminati ed i produttori di birra chiudevano l'anno finanziario. Con l’avvento del Cristianesimo, questa festa fu anche chiamata Michaelmas e dedicata a San Michele.
Ma il raccolto non rappresenta solo quello della terra, bensì anche quello della Vita, con i suoi bilanci, le sue riflessioni, le sue Verità svelate nel silenzio del periodo. Tutto rallenta in questo momento dell'anno: è la fase dell’interiorità. Ognuno di noi è chiamato a raccogliere i propri frutti e ad addentrarsi nella proprie Profondità.
La Madre, rigogliosa nella sua massima fertilità, si trasforma ora in Crona, l’Anziana, la Saggia. È anche il Tempo di Cernunnos, la stagione degli amori del Cervo. Da metà settembre a metà ottobre, i suoi bramiti risuonano tra i boschi, richiamando le femmine. I Druidi chiamano questo momento Alban Elfed, la Luce dell’Acqua, il tempo in cui il Sole ridiscende nell’Oceano delle Acque Cosmiche, abbracciando il Mistero della Trasformazione.
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* Tratta dall'archivio personale