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mercoledì 10 giugno 2020

Aspetti folklorici della montagna quale varco ctonio, come introduzione ai suoi abitanti per eccellenza, i Nani







Il racconto leggendario, specie in ambito dolomitico e alpino si confronta molto spesso con quelle che rappresentano gli elementi più visibili, poiché le più imponenti in ambito montano, cioè le alte vette. Se nella loro parte distinguibile si protraggono verso il cielo, attraverso aperture fungono da accesso al mondo sotterraneo, abitato da guardiani, che in ambito folklorico assumono non solo il ruolo di protettori dello spazio-montagna in quanto numinoso, ma quello di protettori e difensori dei tesori che in essa sono custoditi.

La montagna, diviene così, il luogo dove si possono trovare pietre e metalli, ma anche il contenitore dove può avvenire una trasmutazione, manifestazione di un vero e proprio processo esoterico, approcciando il quale si ha l'accesso ad un piano di Conoscenza più ampio. 

Il tesoro è quindi non solo metallifero o minerario per ciò che riguarda il visibile, ma da un punto di vista più sottile è la manifestazione di un qualcosa profondamente trasformativo a livello interiore.

Nella narrazione, sebbene questa matrice si sia tramandata in modo fedele, il tesoro è però divenuto esclusivamente materiale, con grotte le cui pareti sono di diamante o di cristallo di rocca oppure deposito di immense quantità di argento, oro, e gemme dall'inestimabile valore.

La montagna-utero si manifesta così come Regno dell'Aldilà, dotato di tutte le peculiarità proprie di un luogo di potente trasformazione, per chi la sappia avvicinare con un adeguato atteggiamento connotato da profondo rispetto. La non accettazione di questo principio comportamentale, fa sì che che la ricchezza materiale e conoscitiva possa trasformarsi in un funesto epilogo.

Il varco per eccellenza che offre l'accesso alle profondità della montagna è la miniera, ed è in particolar modo a questo luogo che guarderemo nell'analisi delle figure che inscindibilmente ad essa sono collegati: i Nani.












Immagine 

*Tratta dal web, Andrea Berto verticalemotions.blogspot.com
La magia delle Tre cime e del Monte Paterno durante le notti di luna piena









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